Le porocheratosi sono un gruppo di malattie rare, acquisite o geneticamente determinate, caratterizzate istologicamente dalla presenza della lamella cornoide; clinicamente si tratta in genere di papule o placche anulari a margini netti e lievemente rilevati, anche se l’aspetto può essere diverso a seconda delle varietà.
L’acrocheratosi verruciforme (AV) è un raro disturbo della cheratinizzazione, geneticamente determinato e trasmesso con modalità autosomica dominante.
La porpora è una macula cutanea, dovuta a stravaso ematico, che a differenza dell’eritema, non scompare alla vitropressione. Le petecchie sono piccole lesioni purpuriche di circa 2 mm, mentre con ecchimosi intendiamo stravasi ematici più ampi. Il colore della porpora varia in circa due o tre settimane, in base al processo naturale di degradazione dell’emoglobina, dal viola al blu, fino al verde e al giallo. Altri fattori, sia intrinseci (colore della cute, sede corporea), sia legati alla tipologia del danno (quantità di emazie stravasate, profondità) possono influenzare questo viraggio cromatico. Non esiste una classificazione univoca che includa tutte le condizioni cliniche che si manifestano con porpora; tuttavia una classificazione clinico-morfologica le suddivide in porpore palpabili e porpore non palpabili.
Il prurito è il sintomo più frequente delle malattie della pelle e accompagna anche diverse malattie sistemiche. È definito soggettivamente come una sensazione spiacevole, poco localizzabile, associata all’immediato bisogno di grattarsi. Il prurito può compromettere significativamente la qualità della vita. In alcune circostanze non è associato a patologie o lesioni cutanee specifiche ma solo a lesioni secondarie, a grattamento e sfregamento, anche di minima entità, oppure può non associarsi ad alcuna alterazione cutanea.
La psoriasi è una patologia infiammatoria cronica immuno-mediata, scatenata e sostenuta da differenti mediatori dell’infiammazione, nella quale sia l’immunità innata, sia l’immunità adattativa giocano un ruolo essenziale nel mantenimento delle placche psoriasiche. L’evoluzione di una lesione psoriasica è basata su una complessa interazione tra fattori ambientali, immunologici e genetici.
L’interesse dei ricercatori, dell’industria farmaceutica e della popolazione nei confronti delle reazioni avverse a farmaci (RAF) o, come alcuni preferiscono, degli eventi avversi a farmaci è andato progressivamente crescendo negli ultimi due decenni per ragioni varie. È un settore della medicina in continua evoluzione per l’immissione in commercio di sempre nuove sostanze e in particolare di quelle con bersaglio molecolare, per l’aumentata frequenza delle RAF, per la loro potenziale gravità potendo coinvolgere tutti gli organi, essere polisistemiche e a volte a esito letale. Ne consegue che le RAF costituiscono un importante problema di sanità pubblica che si ripercuote negativamente anche sui costi sanitari.